Se ricordi ancora quel commento pungente che hai ricevuto anni fa riguardo il tuo corpo, se copri alcune zone del tuo fisico perché non ti fanno sentire a tuo agio, se pensi che dovresti cambiare il tuo aspetto perché così non vai bene, questo gioco fa per te.
Pur Sempre Uno Strumento è un gioco per accrescere la consapevolezza rispetto come la nostra immagine corporea si forma e si modifica. Lo scopo del gioco è quello di riappropriarsi della propria immagine di sè e migliorare il dialogo che ognuno di noi contribuisce a formare riguardo i corpi e l'accettazione corporea. Il gioco è composto da due tipologie di attività: incontri di gruppo online, guidati da domande e riflessioni; ed esercizi di autoritratto fotografico e sperimentazione da svolgere nella vita di tutti i giorni. Le attività proposte durante il percorso di gioco si basano sulle ricerche di: Jennifer O'Dea, Nicky Hutchinson, Chris Calland, Eric Stice, Katherine Presnell, Fabio Piccini.
Nella creazione di Pur Sempre Uno Strumento mi sono interrogata su come rendere l'esperienza il più possibile accessibile. Il percorso integrale di gioco può essere gravoso in termini di tempo e accessibilità economica. Ho quindi pensato di scorporare e rendere indipendenti alcune delle attività interne al gioco, quando possibile. Una di queste attività, che riguarda l'invitare persone di fiducia a fare una chiacchierata riguardo i corpi, con domande guidate e indicazioni per rendere lo spazio di conversazione accogliente e il più sicuro possibile, si è trasformata in questo mazzo di carte.
Le carte sono uno strumento per innescare una conversazione guidata all’interno di un gruppo. Il consiglio è che gruppo sia formato dalle 2 alle 6 persone, per mantenere un grado di conversazione intimo. Scegliete un luogo tranquillo, in cui poter parlare senza interruzioni e in cui ogni persona partecipante si senta a suo agio. Mettete il mazzo di carte al centro del gruppo, in modo che chiunque possa visionarlo e leggerne il contenuto. Per giocare non serve nient’altro oltre al mazzo di carte, ma a scelta si possono preparare bevande o stuzzichini per accompagnare la chiacchierata. Il gioco non ha una tempistica definita, segue il tempo che serve al vostro gruppo per parlare e ascoltare.
Le carte contengono 30 domande riguardo il corpo + una serie di piccole regole per rendere la conversazione uno spazio sicuro. Per usare le carte basta pescarne una e porre la domanda alle persone che stanno giocando. Lo scopo della conversazione guidata dal mazzo di carte è quello di essere un mattoncino per costruire un modo di parlare di corpi più consapevole e gentile, raccontando ognuno la propria esperienza e scoprendo che tutti ci portiamo addosso vissuti importanti che hanno bisogno di essere decostruiti. Il gioco è attualmente in fase di playtest.
Il design grafico delle carte è ad opera della magnifica Ilaria Pitteri.
I tempi di spedizione sono di 14 giorni.